L’età dei no

Per abbassare la fbbre a un bimbo è necessario TOGLIERE IL PANNOLINO, si mette il ghiaccio sulla testa (questo dopo i 38°), e prima di ricorrere alla tachipirina ci si accerta che abbia fatto pupù. Il vostro piccolino andrà messo in un luogo fresco, andrà scoperto (non coprirlo con coperte),…
Il momento della nanna può essere un occasione speciale ma può anche trasformarsi in una lotta di potere tra genitori e figli. I bambini non vogliono andare a fare la nanna per vari motivi: non amano essere obbligati, temono di perdersi qualcosa, non sono stanchi o vogliono solo passare altro tempo con mamma e papà. Domandatevi allora il significato di questo comportamento, e cercate di dare al bambino qualcosa di ciò che vuole, ma fatelo comunque andare a letto.
Ci sono bambini abituati a dormire molte ore, altri, come quello che accudisco io in questo periodo che necessitano di poche ore di riposo (sigh!!). Se avrete la fortuna di avere a che fare con un bimbo dormiglione, nell’arco della mattinata trascorsa tra un ora di gioco, una passeggiata al parco e un piccolo spuntino, quando le manine cominceranno a sfregare nervosamene gli occhietti….,
Non smetterò mai di ripeterlo: il sonno presuppone un rituale ben
preciso, che sia sempre lo stesso e possibilmente in un ambiente sereno e pacato, il più possibile silenzioso non con la lavastoviglie rumorosissima del 70 che fa un rumore infernale, non con il vicino di casa che martella perché sta ristrutturando, non con il nervosismo addosso di mamma e papà che hanno avuto una brutta giornata e hanno i nervi a fior di pelle.
La pulizia è la condizione ottimale per ridurre al minimo la diffusione di germi e batteri, ma esiste una grossa differenza tra detersione e disinfezione: detergere, o lavare nel linguaggio più comune, non corrisponde necessariamente ad avere disinfettato. La detersione infatti assicura l’eliminazione dello sporco con mezzi meccanici fino ad una riduzione del 90% della carica microbica/batterica…