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Lo svezzamento

Dopo i 5 mesi di vita, il bambino passerà dal latte materno come unica fonte di nutrimento, allo svezzamento, quindi agli alimenti solidi. Quando il bimbo introduce una pappa, quindi il “cucchiaino”, non bisognerà più tenerlo in braccio ma seduto nell’infant seat o seggiolone, in modo tale che capisca che il cambiamento è anche un cambiamento di posizione oltre che di alimentazione. A 8 mesi si può già cominciare a dargli in mano il cucchiaino vuoto, in modo che prenda confidenza con lo strumento. Inizialmente lo butterà a terra più e più volte per misurare le distanze, il suono, il materiale di cui è fatto ecc..


Le cose da non fare

Il momento della buona notte va accompagnato con un rituale sereno.

I rituali sono caratterizzati dalla regolarità e dalla ripetitività. Se a un certo punto qualcosa comincia a non funzionare più come prima, li si può rielaborare o riempire con contenuti differenti.

I bambini hanno bisogno di un peluche, del pupazzo preferito o di un oggetto che tenga loro compagnia, in questo modo imparano a superare da soli i problemi che sorgono prima di andare a letto. Perciò i rituali che il bambino stesso stabilisce sono di grande aiuto.


Pazienza e determinazione

Siate determinati: se avete deciso che vostro figlio non deve più venire nel vostro lettone, mostratevi fermi e decisi in questa scelta, contemplando ovviamente qualche eccezione. Se i vostri figli avvertono la vostra determinazione, e credetemi che la percepiscono, capiranno che state facendo sul serio e dopo qualche tentativo di farvi cambiare idea, si convinceranno che non avete intenzione di cedere.


Nei panni di un bambino

Provate a mettervi nei panni di vostro figlio, diciamo dell’età di 15 mesi: sono le 19 di sera, è l’ora della pappa, e, come di consueto, dopo una giornata di giochi, esplorazioni, emozioni, vostro figlio aspetta con impazienza che arrivi il momento di godersi quella dolce magia in cui lo metterete nel lettino e, accompagnati da una dolce musichina lo accarezzerete amorevolmente sulla schiena per portarlo dolcemente nel mondo dei sogni.


Alcune semplici regole

  • La prima regola fondamentale in fatto di nanna, ma non solo, che presuppone un buon rapporto con il sonno è che la mamma si mostri serena e pacata poichè l’agitazione e il nervosismo possono facilmente essere trasmessi ai vostri figli, con la conseguenza che faranno fatica ad addormentarsi.

Se vostro figlio ha pochi mesi, è utile, per conciliare un buon sonno, eseguire un massaggio rilassante.


Mio figlio non dorme

Sollecitata dai numerosi imput del forum che vedono al primo posto nella classifica delle problematiche con i nostri figli il problema della “nanna”, ho deciso di aprire una nuova sezione dove cercherò di raggruppare tutti i consigli e suggerimenti relativi a questo argomento.


La pulizia del viso

E’ bene non lavare il viso dei bambini dentro la vasca dove si è fatto il bagnetto poichè ci potrebbe essere della pipì. Il viso andrebbe deterso con acqua bollita, si imbevono delle salviette e si passano delicatamente sul viso del piccolo. Non utilizzare soluzione fisiologica per la pulizia del viso.


Il bagnetto

Quello del bagnetto è un esperienza speciale, di grande comunione con la figura materna, per questo è bene farlo in un momento in cui fa bene a tutti e 2, ma soprattutto al bambino; va fatto tutti i giorni e ogni giorno si dovrà scegliere l’ora giusta che potrà essere mattino, pomeriggio o sera, e dovrà comunque essere un momento in cui il bambino è tranquillo, mai quando è nervoso, o ha mal di pancia, o è stanco e agitato: