Archivio Autore

La pulizia delle attrezzature

I bambini, si sa, soprattutto quelli molto piccoli, sono maggiormente esposti ad ogni genere di infezione non avendo ancora sviluppato gli anticorpi. Per questo è necessario prestare una particolare attenzione nella pulizia di tutto ciò che entra in contatto col vostro bebè, come biberon, ciuccio, di tanto in tanto anche i giocattoli andrebbero disinfettati….


L’importanza del disegno

bimbo-che-disegnaNel post “ogni cosa a suo tempo” abbiamo introdotto l’argomento del DISEGNO. Un bambino dovrebbe iniziare a “scarabocchiare” sin da quando è in grado di tenere in mano un pennarello (solitamente già a un anno e mezzo) e dovrebbe continuare a dedicare almeno un ora di disegno al giorno fino ai 14 anni.

A 3 anni, una volta raggiunto lo “SVILUPPO CORPOREO” inizierà a disegnare.. gli elementi che ci sono nel rapporto: gli occhi nel cerchio, altri disegneranno la bocca se hanno la mamma che parla molto, ecc.. Il bambino a 3 anni sente di essere “completo” (cerchio) e di avere il controllo di sè (gambe, braccia, occhi, bocca ecc…), quindi inizierà a disegnare le braccia che sono l’elemento in cui metterà la capacità di relazionarsi con gli altri.


Detersione o disinfezione?

La pulizia è la condizione ottimale per ridurre al minimo la diffusione di germi e batteri, ma esiste una grossa differenza tra detersione e disinfezione: detergere, o lavare nel linguaggio più comune, non corrisponde necessariamente ad avere disinfettato. La detersione infatti assicura l’eliminazione dello sporco con mezzi meccanici fino ad una riduzione del 90% della carica microbica/batterica…


“Hai ragione”

Nella vita di un bambino, per aiutarlo ad affrontare le difficoltà, bisogna dargli ragione dicendoglielo e ripetendeglielo di tanto in tanto. Per esempio, se è giunta l’ora di rientrare a casa ma il piccolo fa il diavolo a 4  perchè ha ancora voglia di saltare e fare capriole sulle giostre, la frase che lo convincerà a rientrare a casa senza protestare sarà: “hai ragione piccolo, capisco che tu abbia ancora voglia di restare fuori, il parco è pieno di giochi colorati e il mondo pieno di sorprese, ma sono le 12 ed è ora di andare a fare la pappa”.

Nanna senza discussioni

Il momento della nanna può essere un occasione speciale ma può anche trasformarsi in una lotta di potere tra genitori e figli. I bambini non vogliono andare a fare la nanna per vari motivi: non amano essere obbligati, temono di perdersi qualcosa, non sono stanchi o vogliono solo passare altro tempo con mamma e papà. Domandatevi allora il significato di questo comportamento, e cercate di dare al bambino qualcosa di ciò che vuole, ma fatelo comunque andare a letto.


La cesta dei giochi

Nella cesta dei giochi dei bambini devono esserci sempre animaletti e pupazzi questo sia che si tratti di maschietti che di femminucce. Poi non devono mancare delle macchinine che rappresentano il conflitto, con queste infatti egli riproduce gli scontri, è importante che il bambino le generi, le riproduca.


Le posizioni nel lettino

Nel proprio lettino il neonato deve assumere tutte le posizioni perchè se lo si lascia sempre nella stessa posizione tenderà ad utilizzare sempre quella.

Questo, soprattutto se il bambino è molto piccolo, potrebbe provocare lo schiacciamento della testa dietro o di lato, a seconda di quale sarà la posizione più spesso e più a lungo assunta.


Il vestimento

Veniamo ora a un argomento che potrebbe non sembrare particolarmente interessante, ma occorre fare alcune specifiche dal momento che nella mia esperienza di tata incontro talvolta bambini mal vestiti.

Quando dico mal vestiti non intendo che non sono abiti alla moda, quanto piuttosto che si esagera nel coprirli troppo, e si tende ad utilizzare tessuti sintetici che non lasciano respirare la pelle. Gli abiti dei bambini