“Hai ragione”

Nella vita di un bambino, per aiutarlo ad affrontare le difficoltà, bisogna dargli ragione dicendoglielo e ripetendeglielo di tanto in tanto. Per esempio, se è giunta l’ora di rientrare a casa ma il piccolo fa il diavolo a 4  perchè ha ancora voglia di saltare e fare capriole sulle giostre, la frase che lo convincerà a rientrare a casa senza protestare sarà: “hai ragione piccolo, capisco che tu abbia ancora voglia di restare fuori, il parco è pieno di giochi colorati e il mondo pieno di sorprese, ma sono le 12 ed è ora di andare a fare la pappa”. Successivamente lo aiuterete portandolo a fare quella cosa in modo gioioso, lo aiuterete in questo a superare il suo ORGOGLIO EMOTIVO…..”dai, ora andiamo a casa e insieme prepariamo una bella pappa per riempire il pancino di mamma e papà, tu mi aiuti vero? Mi affetti i pomodori, prepari il sugo (si intende che il bambino lo farà con delle pentole e utensili giocattolo mentre voi sarete ai fornelli… scusate la specifica, ma non vorrei che a qualcuno saltasse in mente di dare al proprio figlio coltellacci e ammenicoli da cucina :-). Con i bambini esiste una regola fondamentale: bisogna sempre stare dalla loro parte. Non esistono bambini cattivi o disobbedienti, semplicemente esistono bambini che ancora non sono capaci, ci vogliono 4/5 anni per portarli, accompagnarli a fare le cose. Allora a 5/6 anni avranno l’orgoglio di fare da soli. Fino a 2 anni circa, il bimbo va deviato nella sua attenzione verso le cose, per es. se vuole infilare le dita nella presa della corrente, gli si dirà che non si può, e lo si distoglierà proponendogli un altro giochino. Se invece il bambino ha già 3 anni o più, si potrà ragionare con lui: “hai ragione, capisco che quei buchini sono così invitanti, chissà cosa c’è dentro, ma non si può perchè è pericoloso, perchè non facciamo questo giochino che mi sembra molto più interessante… Guarda questo camion quanti bei buchini che ha dove poter infilare le ditine…” Se la ragione rinforza l’orgoglio, il SI migliora l’autostima, per questo queste 2 letterine con i bambini vanno usate molto spesso: “si, questo te lo do, si, adesso andiamo un po’ a gattonare in camerina. Si, hai ragione, siamo stati in casa tutto il giorno, ora andiamo a fare una bella passeggiata al parco, si si, hai ragione, questo gioco ti ha stancato”. Bisogna sempre dare ai bambini delle definizioni POSITIVE piuttosto che NEGATIVE… non limitatevi però alle solite frasi del tipo “è stato bravissimo” piuttosto che “è stato un bambino molto cattivo”…… cercate di usare parole difficili perchè inorgogliscono i bambini, per es. “oggi è stato particolarmente creativo, ha fatto delle belle costruzioni con i lego, e poi vedessi che opere d’arte con i pennarelli, …”
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