Corpo e personalità

bimboUn bambino appena nato è una TOTALITA’ POSSIBILE. Ci può essere e ci deve essere un ambiente facilitante che aiuti il bambino a sviluppare le sue potenzialità. I bambini da zero a tre anni non hanno ancora una loro identità, loro sono ciò che la loro mamma descrive: “comè capriccioso, com’è dormiglione, com’è monello il mio bambino…”

Da zero a un anno triplica il PESO CORPOREO: il bambino deve avere una vita costante, routinaria, deve uscire un paio di volte al giorno, (evitare i supermercati poichè all’interno non c’è ricircolo d’aria), fare il bagnetto tutti i giorni per liberare i pori della pelle dal sebo dell’utero materno. Se questa routine viene a mancare nella vita del bambino, esso sarà in continuo stato d’ansia. E’ l’adulto che deve entrare nella vita del bambino e non viceversa.

Da uno a tre anni triplica la sua PERSONALITA’, per questo è importante parlare molto in questa fase poichè il bambino deve creare un proprio vocabolario. Sia i genitori che tutte le persone che ruotano attorno al bambino e si occupano della sua cura (nonni, baby sitter, ecc…) devono fare molta attenzione in questa fase poichè è proprio in questi 3 anni che atteggiamenti errati come trascuratezza, poco parlare, scarsa stimolazione possono provocare danni irreparabili per il resto della vita.

Nei primi 3 anni di vita del bambino la mamma è la PROTAGONISTA: lei deve decidere che ritmi vuole che abbia suo figlio, se deve mangiare o dormire molto, e gli altri dovrebbero seguire la filosofia della mamma.

Per questo una brava tata dovrebbe sempre accompagnare l’azione alla parola spiegando che si sta facendo quella cosa perchè è la mamma a volerlo, per esempio: “la mamma vuole che adesso andiamo al parco, vuole che adesso facciamo la nanna, che andiamo a casa a fare il bagnetto.

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